La Valle della Loira e i 500 anni del Rinascimento

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Tempo di lettura: 0 minPubblicato il 12 marzo 2018

La Valle della Loira si appresta a celebrare il suo straordinario patrimonio rinascimentale, una prestigiosa eredità, materiale e immateriale.

Una culla delle arti e della architettura

Sarà il 2019 l’anno chiave: anno che segna i 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci al Clos Lucé, accanto al Castello Reale di Amboise, e 500 anni anche dalla nascita di Caterina de’ Medici a Firenze, e dalla posa della prima pietra del Castello Reale di Chambord. Culla delle arti e dell’architettura del Rinascimento, la Valle della Loira punta ad avviare un dialogo fra passato, presente e futuro, e proiettare nel mondo contemporaneo l’effervescenza e la rinnovata arte di vivere dell’epoca rinascimentale.

Grandi protagonisti, idee, sapere e savoir-faire

La Valle della Loira ha goduto nel Rinascimento della presenza dei più grandi spiriti creativi della storia delle arti e delle scienze, intellettuali e umanisti famosi, come Leonardo da Vinci, vissuto al Clos Lucé. Epicentro della vita politica sotto il regno di Francesco I, tutta la Valle della Loira è un centro intellettuale in cui si sviluppano Umanesimo e Riforma: Calvino, Erasmo da Rotterdam, François Rabelais, Ronsard, il giurista milanese Andrea Alciato, il poeta Clément Marot, lo scultore Benvenuto Cellini... Un’effervescenza che ha permesso la costruzione e l’evoluzione di numerosi castelli: Chambord, oggi Domaine nazionale, il Clos Lucé, i Castelli reali di Amboise e di Blois, i Castelli di Chenonceau, Azay-le-Rideau, Valençay, Chaumont-sur-Loire, Anet, Loches e le città di Bourges, Tours, Romorantin-Lanthenay. Il Rinascimento si coniuga anche al presente con i siti di arte contemporanea come il Centro di creazione contemporanea Olivier Debré a Tours, il Centro d’Arte Sperimentale Transpalette a Bourges, la Fondation du Doute voluta dall’artista Ben e votata allo spirito di Fluxus a Blois, il Domaine regionale di Chaumont, centro d’arte e natura, o ancora il Fondo regionale d’arte contemporanea di Orléans.

I principali eventi per celebrare i 500 anni

Un vertice franco-italiano, un grande spettacolo popolare itinerante, mostre favolose... Rendez-vous nel 2019 per un anno eccezionale dedicato al Rinascimento!

L’infanzia nel Rinascimento in mostra al Castello di Blois

Il Castello reale di Blois, capolavoro d’arte e storia, è stato nel Rinascimento la principale residenza dei re di Francia, centro politico, economico e culturale. Ed è qui che trascorrono l’infanzia i figli dei re, non solo di Caterina de’ Medici ma anche di Anna di Bretagna e Claudia di Francia. Per questo il castello ha scelto il tema dell’infanzia nel Rinascimento per celebrare i 500 anni, con la mostra "Enfants de la Renaissance/ Bambini del Rinascimento" (dal 25/5 all'1/9/2019), un’immagine completa di come vivevano i bambini cinque secoli fa.

Feste reali al Castello di Amboise

Nel 1518, 500 anni fa, il Castello di Amboise è stato teatro di grandi feste a corte e per tutto il 2018 le farà rivivere nel grande evento “500 anni di feste reali”, con due grandi balli rinascimentali a maggio e luglio e le Giornate Reali con ricostruzioni storiche e animazioni a metà luglio, oltre a spettacoli e concerti. Un’anticipazione delle grandi celebrazioni del 2019 per il 500° anniversario della morte di Leonardo e dell’inizio del Rinascimento in Francia. Amboise – dove è sepolto Leonardo – prepara una programmazione d’eccellenza, con una grande mostra, occasione per raccontare il profondo legame fra il genio italiano e il re di Francia.

Leonardo protagonista al Clos Lucé

Il Castello del Clos Lucé è stata la residenza francese di Leonardo, morto qui il 2 maggio del 1519. Per il 500° anniversario, in programma l'apertura (2019-2020) di un nuovo museo dedicato a Leonardo pittore e architetto e una grande mostra “Leonardo da Vinci, i suoi allievi, l’Ultima Cena e Francesco I“ (dall’1/6 al 2/9/2019) che vedrà esposto anche l’Arazzo dell’Ultima Cena commissionato da Francesco I e ora conservato nei Musei Vaticani. In luglio e agosto, serate notturne al Clos Lucé, con scoperte della gastronomia rinascimentale, musica, pittura… E in settembre il Festival Europeo di Musica Rinascimentale.

Chenonceau, il castello di Caterina de’ Medici

Gioiello del Rinascimento, inserito nell’estate 2017 nel perimetro - ampliato - della Valle della Loira Patrimonio dell’Unesco, il Castello di Chenonceau ha un’architettura unica. La Regina Caterina de’ Medici, di cui nel 2019 si celebrano i 500 anni dalla nascita, ne ha voluto fare un omaggio al Ponte Vecchio di Firenze, la sua città natale, con il famoso pontecoperto sul fiume Cher. Splendide collezioni d’arte, spettacolari giardini, un ristorante gastronomico, l’Orangerie, Chenonceau propone affascinanti visite notturne nei giardini alla luce delle candele. A giugno apertura di un nuovo giardino contemporaneo, omaggio all’architetto paesaggista Russell Page.

I giardini del pensiero a Chaumont

Sarà nel segno del 500° anniversario del Rinascimento l’edizione 2019 del Festival dei Giardini al Domaine di Chaumont e al Castello, gioiello rinascimentale, dove è vissuta Caterina de’ Medici. Intanto, da scoprire l’edizione 2018, dedicata ai Giardini del pensiero, fonti di piacere ed ispirazione intellettuale, un invito alla riflessione, alla meditazione e al sogno. I Giardini del pensiero di Chaumont nel 2018 saranno ispirati ed ispiranti. Inoltre il Domaine di Chaumont-sur-Loire festeggia quest’anno dieci anni delle “Stagioni d’arte” inaugurate nel 2008. Un anno davvero ricco di scoperte ed emozioni artistiche.

Maggiori informazioni

www.valledellaloira-francia.it

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