Le folli invenzioni di Leonardo da Vinci a Clos Lucé

Genio creativo

Valle della LoiraCultura e PatrimonioIn famiglia

Dassault Systèmes
© Dassault Systèmes

Tempo di lettura: 0 minPubblicato il 27 settembre 2018

Carro armato, catapulta, macchina volante… Il genio di Leonardo da Vinci continua a vivere nel castello di Clos Lucé, nella Valle della Loira, dove sono esposti i modelli a grandezza naturale delle sue incredibili macchine. Invenzioni pazzesche in 3D che si possono sperimentare all’interno di una mostra in partnership con Dassault Systèmes.

La vite aerea

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Questa vite fatta di tela di lino, tesa e avvolta attorno a del filo metallico, altro non è che l’antenato dell’elicottero moderno. Per farla ruotare bisogna azionare manualmente le manovelle in legno poste attorno all’asse centrale.

La macchina volante

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La più nota forse e la più folle tra tutte le invenzioni di Leonardo da Vinci che, osservando instancabilmente il volo degli uccelli e dei pipistrelli, era ossessionato dal volo umano.

Il carro armato

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Una delle invenzioni più emblematiche del genio italiano. Sotto un guscio a forma di tartaruga con delle aperture nei posti giusti, si trovano una trentina di cannoni pronti ad attaccare!

La catapulta

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Mentre era a servizio di Ludovico Sforza, duca di Milano, Leonardo da Vinci ideò molte temibili macchine da guerra tra cui questa catapulta.

L'odometro

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Dietro questo termine dalle sonorità forse barbare si nasconde l’antenato del contachilometri. Un ingegnoso marchingegno lascia cadere un sassolino in un paniere ogni volta che una carriola compie un giro di ruota. Basta contare poi il numero di sassolini per scoprire la distanza percorsa.

Il tamburo meccanico

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Le invenzioni del maestro hanno persino sfociato nel campo delle arti con questo strumento ideato probabilmente per sfilare per strada o per le parate militari.

Clos Lucé, l'ultima dimora di Leonardo da Vinci

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Leonardo da Vinci soggiorna a Château du Clos Lucé gli ultimi tre anni della sua vita e lavora a numerosi progetti per il re di Francia, circondato dai suoi allievi. Riceve ospiti illustri, i grandi del regno, gli ambasciatori e i suoi amici artisti italiani presenti alla Corte del Re, tra cui Domenico da Cortona, noto come il Boccador, il futuro architetto di Chambord. Leonardo da Vinci morì nella sua stanza a Clos Lucé il 2 maggio 1519.

Per Rédaction France.fr

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