I castelli della Loira visti dal cielo da Alex MacLean

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Alex MacLean pour le Domaine de Chaumont-sur-Loire
© Alex MacLean pour le Domaine de Chaumont-sur-Loire

Tempo di lettura: 0 minPubblicato il 14 gennaio 2019, aggiornato il 13 novembre 2020

Il fotografo americano Alex MacLean guarda con occhi nuovi i gioielli del patrimonio francese, i castelli della Valle della Loira. Chambord, Chenonceau e Villandry si rivelano sotto una luce insolita in questa serie di scatti aerei presentati al Domaine de Chaumont-sur-Loire.

Chenonceau

Alex MacLean pour le Domaine de Chaumont-sur-Loire
© Alex MacLean pour le Domaine de Chaumont-sur-Loire

Ripresa dall’alto dello specchio d’acqua di questa antica fortezza medievale, trasformata in castello rinascimentale grazie all’influenza delle grandi dame che la occuparono: Caterina de’ Medici, la rivale Diane de Poitiers, Louise de Lorraine, per non parlare di Louise Dupin e di Marguerite de Pelouze.

Chaumont-sur-Loire

Alex MacLean pour le Domaine de Chaumont-sur-Loire
© Alex MacLean pour le Domaine de Chaumont-sur-Loire

Anche in questo caso, il castello di Chaumont reca le tracce del passaggio di Caterina de’ Medici e di Diane de Poitiers. La prima lo trasforma in un luogo di incontro privilegiato con i suoi astrologi Nostradamus e Ruggieri, come testimonia la cosiddetta Sala Ruggieri, dove la cappa del camino è decorata con la lettera greca delta e con tre cerchi completi o lune. Alla morte di Enrico II, Caterina cede Chaumont-sur-Loire alla favorita del defunto re in cambio di Chenonceau. Diane de Poitiers prosegue poi la costruzione, dandogli la fisionomia attuale.

Azay-le-Rideau

Alex MacLean pour le Domaine de Chaumont-sur-Loire
© Alex MacLean pour le Domaine de Chaumont-sur-Loire

È senza dubbio uno dei castelli più romantici della Valle della Loira. Costruito su un’isola in mezzo al fiume Indre e nel cuore di un parco paesaggistico, Azay-le-Rideau seduce tutti coloro che vi si avvicinano, ad iniziare da Honoré de Balzac che lo descrive come “un diamante sfaccettato incastonato dall’Indre” nel romanzo “Il giglio della valle”. Grazie ai suoi elementi medievali e all’ispirazione italiana, è considerato uno dei modelli dell’architettura rinascimentale, anche se la sua silhouette attuale è stata completata nel XIX secolo.

Villandry

Alex MacLean pour le Domaine de Chaumont-sur-Loire
© Alex MacLean pour le Domaine de Chaumont-sur-Loire

È impossibile menzionare Villandry senza citare i suoi giardini terrazzati. Quando è stato realizzato nel Rinascimento la tenuta possedeva un orto decorativo e un giardino ornamentale. Oggi ne ha sei, dai nomi molto evocativi, come ad esempio giardino d’amore, giardino della musica o giardino d’acqua.

Eric Sander
© Eric Sander

Con il suo castello, il parco e il centro d'arte e natura, il Domaine de Chaumont-sur-Loire offre ai visitatori un'esperienza che unisce patrimonio, cultura e arte. Ogni anno ospita il Festival Internazionale del Giardino, un vero e proprio laboratorio di progettazione di giardini e paesaggi contemporanei. Dal 2017, il sito organizza anche Chaumont-Photo-sur-Loire, una serie di mostre che presentano il lavoro di importanti fotografi. È nell'ambito di questo evento che si è tenuta la mostra "Renaissances" del fotografo Alex MacLean, di cui hai appena ammirato alcuni scatti.

Per Rédaction France.fr

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